Il panorama della protezione dei dati e della privacy è sempre più complesso per le aziende e le loro attività di marketing digitale. La maggior parte delle imprese conosce il GDPR, il CCPA e altre normative simili che mirano a proteggere i dati e dare ai consumatori il controllo sulle informazioni che condividono. Inoltre, l’Unione Europea è in procinto di introdurre semplificazioni al GDPR per alleggerire l’onere di conformità per le aziende che cercano di mantenere la propria competitività. Tuttavia, la normativa sulla privacy è articolata e va ben oltre il GDPR. In un contesto legale sempre più creativo, alcuni studi legali intraprendenti stanno utilizzando leggi più vecchie per affrontare problematiche attuali legate alla protezione dei dati, presentando cause legali che affermano che strumenti moderni di marketing — come pixel, cookie e chatbot — costituiscano violazioni di varie normative sulla privacy.
È facile fare bei discorsi sul dare ai consumatori il controllo sui propri dati e sull’impegno verso una trasparenza che vada oltre il semplice rispetto delle normative. Ma la realtà spesso non corrisponde a queste parole. Secondo un’analisi di Consumer Reports, un’organizzazione statunitense senza scopo di lucro dedicata ai consumatori, molte aziende si presentano come paladine della privacy, ma nella pratica fanno ben poco per offrire un reale controllo sui dati personali — e potrebbero addirittura aggirare le leggi sulla privacy e la protezione dei dati.
La privacy e la protezione dei dati sono fondamentali per le aziende e la loro conformità a un panorama normativo in continua evoluzione è la mano invisibile che garantisce che il flusso di dati continui. Anche per i consumatori, La privacy dei dati è una preoccupazione crescente, ma capire esattamente come vengono raccolti e utilizzati i loro dati non è del tutto chiaro per loro.
La personalizzazione è il pane quotidiano delle strategie di marketing della maggior parte delle aziende. La personalizzazione, secondo la ricerca BCG, contribuisce fino al 30% alla riduzione dei costi di marketing e al 20% all’aumento dei ricavi. Una personalizzazione efficace si basa sull’accesso ai dati dei consumatori, che sta diventando sempre più difficile da reperire per le aziende.